Condividere con il partner le fantasie erotiche.

Famiglia, figli, lavoro e routine possono appiattire la vita di coppia. Ogniuno di noi ha delle fantasie erotiche private che non confessa a nessuno nemmeno al proprio partner.
Ma perché non confessiamo a nessuno le nostre fantasie sessuali? Quale è il vero motivo che ci spinge a tenerle segrete al nostro partner?
A volte abbiamo paura di un giudizio…altre pensiamo che siano troppo perverse per confessarle a qualcun o ancora pensiamo di essere giudicati del nostro stesso partner.
Se siamo single le nostre fantasie sessuali rimangono quei pensieri eccitanti che ci aiutano a raggiungere il piacere. Magari con l’aiuto di qualche giocattolo erotico, le nostre fantasie diventano realtà ma inconfessate. Tutto cambia quando si tratta di condividere.
Condividere le proprie fantasie sessuali può essere complicato, perché queste possono essere desideri consci, cioè, sappiamo esattamente cosa ci eccita, o inconsci e non sappiamo bene ancora cosa vogliamo. Confessare i nostri sogni erotici al nostro partner, può aiutarci ad esplorare, nuovi orizzonti e migliorare la comunicazione di coppia. Spesso quello che per noi può essere inconfessabile, al nostro partner può sembrare la normalità. Oppure ancora, quello che per il nostro partner è pura perversione per noi può essere la realizzazione di un sogno erotico.  
Spezzare la monotonia della routine, varcare nuovi confini, spingerci oltre i nostri limiti, prendersi cura del piacere del proprio partner, sperimentare nuove pratiche erotiche sono la chiave di volta per ottenere quella complicità e quella fiducia che vi aiuterà a migliorare la relazione stessa. La complicità tra le lenzuola implica che ci sia fiducia reciproca. In alcune pratiche sessuali, il confine tra piacere e dolore è sottile ma lo stesso dolore può diventare piacere nel momento in cui a infliggerlo sono le mani di colui o colei che conoscono a fondo i nostri limiti e che ci spingono a superarli. 
Nel rapporto di coppia viene spesso sottovalutato l’utilizzo di sex toys. Mi è capitato spesso di sentire dire “noi non ne abbiamo bisogno”. Benissimo, immaginate di fare le stesse cose che fate quando dite io non ne ho bisogno, bendati. Sapete cosa succede quando venite privati di un senso? Gli altri quattro si accentuano…l’attesa, il non sapere dove vi sfioreranno le mani del vostro partner, se toccheranno il vostro clitoride o i vostri seni o se vi sfiorerà con l’acciaio freddo di un plug. Se sarà un tocco leggero oppure una presa potente. Se sentirete il freddo sulla schiena del gel lubrificante o il bruciore di una candela che arde. Beh, se mentre state leggendo vi manca un respiro, intendevo proprio questo.
Per cui il nostro consiglio è quello di esplorarvi reciprocamente, senza avere tabù o pregiudizi, facendo capire quali sono i vostri limiti e quanto siete disposti a superarli. Concludiamo dicendo che saper confessare al vostro partner le proprie perversioni non significa che siete malati, semplicemente è un modo per potervi conoscere e creare un’intimità profonda e duratura.

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